La casa di Romeo: una felice storia di adozione

Romeo, gatto sdraiato nella sua cuccia blu

Abbiamo fatto alcune domande a Gabriele e Sara, una giovane coppia di adottanti che ci hanno contattato per un paio di gatti che avevano visto sui social. Quando sono venuti in rifugio a conoscere i nostri gatti, hanno scoperto la storia di Romeo – piena di difficoltà tra le patologie e il non andare d’accordo con gli altri gatti – decidendo poi di adottare proprio lui.

Ci hanno dedicato un po’ del loro prezioso tempo e hanno condiviso con la nostra Onlus I Gatti di Val Cannuta la loro esperienza.

Addentriamoci nel vivo dell’intervista!

Che cosa ti ha guidato nell’orientarti verso l’adozione di un gatto adulto?

G: Io sono dell’idea che i gatti cuccioli andrebbero presi sempre in coppia e mai da soli. E poi, comunque, devono crescere insieme a dei bambini da chi ha tanto tempo da dedicargli. Due cuccioli stanno insieme e tutto quanto. È già il secondo gatto adulto che prendo, mi sono sempre trovato bene!

Quali sono i 3 momenti della giornata condivisi con Romeo che più ti danno gioia?

G: Il primo dei tre momenti di gioia è la sera, quando nel letto ci fa un sacco di coccole (e ugualmente se ci mettiamo sul divano a vedere un film). Poi, quando gioca; certo, gli abbiamo comprato dei giochi ma lui sceglie di giocare con dei lacci verdi […]. Ecco, quando andiamo a dormire, quando si gioca e quando lo si coccola sono i tre momenti che ci danno più gioia. Poi lui si fa spazzolare tutto! […] Ci riempie tanto le giornate ed è veramente tanto affettuoso. Sarà dipeso anche dal suo passato, dall’aver vissuto in strada o dall’essere vecchio. Romeo è proprio un amore!

Ci sono stati dei timori o delle preoccupazioni prima dell’adozione riguardo nello specifico le patologie di Romeo (fiv positivo e con insufficienza renale al secondo stadio). Se sì, come li hai superati?

G: Anche il [mio primo gatto] era fiv positivo, non aveva però l’insufficienza renale. Non è una cosa che mi spaventa! Alla fine, tramite gli integratori, le analisi due volte l’anno e i controlli dal veterinario, la fiv e l’insufficienza renale [si gestiscono]. Abbiamo deciso di prendere Romeo, in particolare, proprio perché era quello che non è mai stato richiesto. E quindi abbiamo voluto dargli questa possibilità. Adesso lui dorme completamente sul letto quando ci siamo noi; quando non ci siamo dorme sul divano o nella sua cuccia.

Che riflessioni o suggerimenti lasci al lettore che non vuole adottare gatti adulti?

Sia Gabriele che Sara concordano sul fatto che adottare un gatto adulto porti molta soddisfazione, perché dona a questi gatti una seconda possibilità. Sono dei gatti che hanno spesso delle storie difficili alle spalle o hanno delle basse possibilità di riscatto di una vita fatta di serenità e appartenenza. Così Gabriele e Sara hanno deciso di scrivere un nuovo capitolo insieme a Romeo, spalancando le porte di casa e le tenendo le braccia aperte a questo micio affettuoso.

S: Li prenderei tutti!

G: Questa è stata la domanda più difficile a cui rispondere!

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1 commento su “La casa di Romeo: una felice storia di adozione”

  1. Alessandra Iannuzzi

    Sono felice che Romeo ha trovato una casa e tanto amore 🥰, se lo merita ha tanto amore da dare. Quando l ho visto non potevo prenderlo con me ho gia una gatta ma l ho aiutato con molto piacere in questi mesi. Grazie a Gabriele e Sara

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