Incontrare un gatto per strada, socievole o meno, non significa né che sia stato abbandonato, né che abbia bisogno di essere soccorso. Quando è il caso di intervenire a suo favore e quando invece possiamo assumere che sia semplicemente un abitante del quartiere?
In questo articolo proviamo a spiegare come ci si dovrebbe comportare quando troviamo un gatto.
Cosa fare se trovo un gatto in strada in stato di benessere?
Partiamo dal concetto che i gatti sono animali stanziali, che girano nei dintorni in cui vivono e si alimentano e questa loro caratteristica etologica è riconosciuta e tutelata dalla Legge Quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo n.281/91, che sancisce, tra le varie cose, il divieto, per chiunque, di maltrattare i gatti che vivono in libertà, il diritto a non essere spostati in altro habitat, il diritto ad essere curati e nutriti proprio in quel luogo. Questo vale per tutti i gatti, cioè quelli padronali, quelli affiliati a colonie stabili e quelli semiselvatici.
Se si incontra un gatto che non presenta gravi ferite e all’apparenza gode di uno stato di benessere, bisognerebbe considerare che l’animale potrebbe essere un gatto padronale, libero di passeggiare per il quartiere, o un gatto di colonia, nutrito e accudito da gattare /o associazioni animaliste. In quel caso si raccomanda di non spostare mai l’animale, che in un territorio che non conosce potrebbe sentirsi fortemente disorientato e spaventarsi.
Se l’animale si mostra particolarmente socievole e ha l’area di essere spaesato, seguendo ad esempio tutte le persone che incontra, potrebbe trattarsi di un gatto che ha smarrito la propria strada. In quel caso si suggerisce di informarsi nel quartiere presso negozi e bar, affiggere volantini e utilizzare i gruppi dedicati presenti sui social network per segnalare smarrimenti e ritrovamenti di animali, così da aiutare il micio a ritrovare la propria casa e/o chiunque lo stesse cercando. In questo caso suggeriamo di non indicare mai la via e il punto esatto del ritrovamento, ma limitarsi a indicare la zona/quartiere e a lasciare un numero di telefono, e solo successivamente rivelare queste informazioni al presunto proprietario dopo essersi assicurati della buona fede della persona chiamante. Come molti sanno, infatti, esistono in giro molti mal intenzionati e persone sadiche che utilizzano anche i canali social per captare potenziali luoghi in cui ritrovare animali e fare loro del male.
Cosa fare se trovo un gatto in strada in una situazione di pericolo?
Se si ritrova un animale in un luogo o in una situazione di forte pericolo, ad esempio su una strada a scorrimento veloce, su un’autostrada, ecc bisogna immediatamente allertare le forze dell’ordine, che hanno l’obbligo di allertare le strutture competenti (polizia stradale, vigili del fuoco, polizia forestale, ecc.) per recuperare l’animale e consegnarlo alle strutture comunali preposte alla gestione degli animali randagi.
In attesa dei soccorsi, cercate di bloccare il traffico nel punto in cui risiede il gatto, utilizzando gli appositi strumenti di emergenza a disposizione delle vetture (triangolo, giubbino catarifrangente), prestando attenzione a non tentare manovre di cattura troppo avventate, che potrebbero spaventare il gatto e costargli la vita.
Cosa fare se il gatto è ferito o evidentemente in situazione di difficoltà?
Nel caso in cui si trova un gatto ferito o in stato di evidente difficoltà fisica la procedura prevede di allertare la polizia municipale, che a sua volta provvederà ad attivare i servizi veterinari dell’ASL di riferimento, che provvederanno a soccorrere l’animale, verificare l’eventuale presenza di un microchip, denunciarne il ritrovamento. A seguito del soccorso, che può avvenire in una struttura di primo soccorso del canile/gattile sanitario della zona o in un ATS veterinaria, il gatto, se non reclamato o riscattato, sarà collocato in un gattile, se presenti sul territorio, o reinserito nel territorio nel quale è stato rinvenuto, a seconda dei casi e della compatibilità dell’animale con la vita di strada.
Questa opzione è chiaramente quella più conveniente per il cittadino, che può avvalersi a titolo gratuito dei servizi pubblici preposti, tuttavia è bene porre l’attenzione su alcuni aspetti:
I tempi di recupero e soccorso da parte degli enti competenti potrebbero essere lunghi, se l’animale è gravemente ferito la soluzione migliore sarebbe provvedere di propria iniziativa a soccorrere l’animale presso l’ambulatorio più vicino e poi denunciarne il ritrovamento per riconciliarsi all’iter previsto dalla legge.
Spesso si può incontrare resistenza o scarsa disponibilità da parte delle forze dell’ordine preposte ad attivare i servizi veterinari, e si può essere costretti a contattare personalmente i servizi veterinari e dover rimanere sul posto con l’animale fino all’arrivo dei soccorsi; ciò può voler dire dover aspettare ore, a seconda del luogo di ritrovamento e della lontananza dei servizi veterinari preposti. Anche qui suggeriamo di valutare la gravità della situazione, oltre che le proprie possibilità, e fare la scelta migliore per il micio.
Nel caso in cui si trovino uno o più gattini, è necessario assicurarsi che non abbiamo una mamma prima di procedere alla cattura e alla messa in sicurezza. Considerate che una mamma può allontarsi dai cuccioli anche per delle ore, per procurarsi il cibo e riposarsi, per cui prima di prendere iniziativa suggeriamo di monitorare i cuccioli per circa quattro ore, se i gattini nono sono sofferenti, per assicurarsi che effettivamente non abbiano una mamma. Durante questa attesa è fondamentale non toccare mai i gattini, in quanto la mamma al suo ritorno potrebbe non riconoscerli più e abbandonarli.
Va inoltre considerato che quando si decide di affidare uno o più gattini a una struttura sovraffollata come il gattile, si espone i cuccioli a un elevato rischio di contrarre malattie virali potenzialmente mortali per la loro giovane età, di cui gatti adulti possono essere portatori sani (parvo virus, calici virus, herpes virus, ecc.) In questo caso consigliamo sempre di soccorrere privatamente l’animale o gli animali, aspettare di completare il ciclo vaccinale di base e solo dopo affidarlo/i a una struttura comunale.
Infine, bisogna tenere in considerazione che se l’animale ritrovato ha uno stato di salute già di per sé precario, ad esempio è anziano, ha una neoplasia, soffre di insufficienza renale, ai sensi della 281/91 può essere giudicato dalle ASL veterinarie non compatibile con la vita di strada e in assenza di mezzi / spazi per poter essere accudito, potrebbe essere valutata l’opzione della soppressione.
In ogni caso, qualsiasi sia la scelta che facciate, suggeriamo di apporre volantini nei pressi della zona di ritrovamento dell’animale ferito, sporgere denuncia all’ASL veterinaria per consentirne il tracciamento e l’eventuale ritrovamento da parte dei proprietari, e pubblicare appelli sui gruppi social dedicati a smarrimenti e ritrovamenti.
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