L’adozione di Titti

E’ con immensa gioia che annunciamo l’adozione di Titti, un’altra adozione di un gatto adulto all’interno di una casa in cui era presente già un altro gatto. Non ci stancheremo mai di dire quanto sia bello e importante fornire una compagnia al proprio micio di casa, e per questo motivo vi raccontiamo la storia di Titti e Tigro, il suo nuovo compagno di vita, tramite l’intervista a Sara, la sua mamma umana.

Come mai hai deciso di prendere un altro gatto?

Io e il mio compagno trascorriamo molto tempo fuori casa per via del lavoro, e abbiamo notato che il nostro gatto Tigro si sentiva molto solo. In particolare, c’è stato un episodio in cui siamo stati fuori per un paio di giorni e dalla telecamera notavamo che Tigro passava tutto il tempo a guardare la porta di ingresso in attesa del nostro ritorno. Quindi abbiamo preso la decisione di prendere un altro gatto per dare una compagnia a Tigro.

Da cosa è derivata la scelta di prendere Titti?

La scelta di prendere Titti è derivata dal consiglio di Silvia, la presidente dell’associazione, sia perché coetanea di Tigro sia per il suo carattere. Fin dalle prime interazioni con Titti ho subito capito quanto fosse dolce e predisposta al contatto umano; essendo Tigro invece un gatto solitario, che non ha mai avuto contatti con altri gatti, con Silvia abbiamo pensato potesse essere un’accoppiata vincente.

Aggiungo che adoro i gatti tigrati, ed essendo Titti molto simile a Tigro, ho pensato che potessero essere una bellissima coppia.

Come è stato l’inserimento tra i due mici? Quali reputi siano stati gli aspetti essenziali che hanno portato al successo dell’inserimento?

L’inserimento è stato molto graduale e lento. Titti è una gattina molto dolce ma anche paurosa, e per tale motivo ha avuto bisogno di molto tempo per ambientarsi, prima nella stanza in cui è stata sistemata il primo giorno e poi nelle altre stanze della casa e per legare con me e con il mio compagno. Solo quando Titti si è sentita più sicura le abbiamo presentato gradualmente Tigro. I primi incontri non sono stati semplici, anche per via del fatto che Tigro non era abituato ad avere rapporti con altri gatti. Tigro ha avuto molte difficoltà all’inizio ad accettare la presenza di Titti in casa, mentre Titti era evidentemente più predisposta a socializzare con lui. Ringrazio molto Silvia e tutti i volontari dell’associazione che mi hanno supportato in questa fase, chiedendomi costantemente aggiornamenti sulla situazione e dandomi supporto e consigli per affrontare correttamente la situazione. Alla fine, ho capito che l’importante è non affrettare le cose, aspettare e dare ai mici il tempo di abituarsi l’uno all’altro. Inoltre, non bisogna essere eccessivamente ansiosi ed apprensivi, perché si rischia solo di ostacolare l’efficacia dell’inserimento.

Come è cambiata la tua vita e quella del tuo micio dopo l’arrivo di Titti?

La mia vita e quella del mio compagno sono cambiate in meglio.

Grazie a Titti ho avuto modo di apprezzare il lato dolce di questa gattina e ho avuto la possibilità di sperimentare un modo diverso di interagire con un gatto.

Titti è molto coccolona, e con lei ho modo di esprimere a pieno quella sfera dell’affettività che con Tigro si esprime in modi differenti.

Anche la vita di Tigro è migliorata molto, non è più annoiato, non passa più tante ore a dormire o a fissare la porta, è più attivo, insieme a Titti gioca, a volte litiga anche, e poi dormono insieme anche per ore.

Questa esperienza, inoltre, mi ha dato anche la possibilità di lavorare su alcuni lati del mio carattere, come ad esempio sviluppare la pazienza ed essere meno ansiosa e apprensiva e lasciar fare che le situazioni accadano in modo naturale.

Cosa consiglieresti a chi vuole prendere un gatto per la prima volta, o a chi ne ha già uno e sta valutando di estendere la famiglia?

A chi vuole prendere un gatto per la prima volta consiglierei di valutare se la sua vita sia compatibile con i bisogni di un gatto, perché il gatto diventa un membro della famiglia, arricchisce tantissimo la vita ma comporta dover accettare dei cambiamenti.

A chi ne ha già uno consiglierei di valutare di essere pronti e disposti a voler affrontare un’esperienza di inserimento, che all’inizio richiederà delle attenzioni particolari e qualche volta potrebbe presentare degli ostacoli.

Consiglio di non avere aspettative e non pensare che l’inserimento sia riuscito solo se i due gatti diventano amici. Ritengo che l’inserimento sia riuscito quando due gatti riescono a convivere nello stesso ambiente serenamente, senza dover necessariamente condividere ogni momento della loro giornata.

E infine, consiglio di avere pazienza e di fidarsi di quello che riescono a fare i gatti naturalmente, perché la vita con più gatti è davvero molto più ricca e divertente.

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