Lasciti testamentari

Ci sono persone che votano la propria vita al benessere degli animali perché li ritengono esseri viventi al pari degli esseri umani. Queste persone e tutti coloro che – anche quando non ci saranno più – necessitano esprimere il loro supporto e amore alle associazioni che si occupano di accudire animali in difficoltà possono fare qualcosa:   

Ci sono persone che votano la propria vita al benessere degli animali perché li ritengono esseri viventi al pari degli esseri umani. Queste persone e tutti coloro che – anche quando non ci saranno più – necessitano esprimere il loro supporto e amore alle associazioni che si occupano di accudire animali in difficoltà possono fare qualcosa: sottoscrivere un lascito testamentario a favore di associazioni no-profit o a favore dei propri animali garantendogli un futuro sicuro.

Vediamo insieme in questo articolo quali passi bisogna fare.

LASCITO TESTAMENTARIO A FAVORE DI UN’ASSOCIAZIONE
COME LASCIARE BENI AD UN’ASSOCIAZIONE?

Il lascito ad un’associazione può essere esclusivamente testamentario: attraverso il testamento – che sia pubblico o olografo – il testatore (colui che sottoscrive il testamento) potrà disporre un lascito a favore dell’associazione no-profit prescelta.

COSA DEVE FARE IL TESTATORE?

L’azione migliore che il testatore può fare è nominare la Onlus prescelta “LEGATARIA” cioè un soggetto a favore del quale è fatta una disposizione testamentaria a titolo particolare. Con questa azione la validità del lascito non potrà essere in alcun modo intaccata.

Attenzione a nominare EREDE la onlus. Se è vero che la legge tutela le onlus attraverso l’obbligatorietà dell’accettazione con beneficio di inventario – in modo tale che l’associazione non erediti anche i debiti di chi fa testamento – nominarla erede potrebbe essere un rischio poiché eventuali eredi legittimari – quali figli, coniuge o genitori del testatore – potrebbero avvalersi della legge per bloccare il lascito verso la onlus.

Per questo motivo nominare la onlus scelta come legataria eviterà qualsiasi problema e garantirà le volontà espresse nel lascito.

Per sciogliere ogni dubbio, è raccomandabile rivolgersi all’opera professionale di un notaio per essere sicuri della validità del proprio lascito testamentario e, nominare un esecutore testamentario che controlli che sia adempiuta pienamente la volontà del disponente, è altrettanto consigliato.

LASCITI TESTAMENTARI A FAVORE DEL PROPRIO ANIMALE DOMESTICO

Se ti stai chiedendo se sia possibile nominare il tuo gatto – o altri animali domestici – come eredi e beneficiari del lascito testamentario sappi che questo in Italia non è del tutto possibile. Gli animali, infatti, secondo il Codice civile vengono considerati come un bene materiale e perciò soggetti senza alcuna capacità giuridica di gestire dei beni lasciati in eredità.

Ci sono delle soluzioni, però, per rendere i nostri amici animali beneficiari assoluti dei nostri beni:

  1. Nominare erede universale un erede legittimario o qualche persona di fiducia legando l’accesso del lascito testamentario all’obbligo di cura degli animali del testatore. Le modalità di cura devono essere messe per iscritto al fine di rendere la persona scelta amministratore delle proprie volontà verso gli animali;
  2. Nominare una onlus o associazione no-profit animalista come erede destinando il proprio patrimonio alla cura dell’animale/i tramite l’associazione tenendo presente le indicazioni date nel prima parte di questo articolo.

Queste pratiche preventive di lascito testamentario sono particolarmente consigliate a coloro che posseggono animali e che non hanno altre persone – figli o parenti prossimi – alle quali affidare i propri amici domestici in caso di dipartita e sono il gesto più amorevole che si possa fare per il futuro dei propri animali.

Ma non solo.

Molte associazioni, tra cui la nostra de I Gatti di Val Cannuta, ricevono molte chiamate da parenti che si ritrovano a non saper gestire animali lasciati a loro perchè non voluti, o non capaci realmente di prendersene cura o non tutelati da un atto scritto (come al punto numero 1) che ne garantisca la salute dell’animale e le volontà del testatore. Purtroppo, la fine che fanno questi animali – nel peggiore dei casi – è essere brutalmente abbandonati o maltrattati e questo può anche risultargli fatale.

Per questo motivo se non si ha la certezza assoluta che qualcuno della famiglia o altre persone di fiducia possano davvero occuparsi dei tuoi pet allora la soluzione migliore è affidarsi ad un’associazione competente attraverso il lascito testamentario affidando l’animale e il patrimonio alla onlus come legataria.

In conclusione, per la salute dei nostri animali e per eventuali volontà dei testatori rivolgersi ad un notaio è la soluzione migliore per garantire a tutti che le proprie volontà vengano rispettate a dovere e che i nostri animali vivano felici sempre. Assicurarsi del futuro dei nostri animali domestici non è un aspetto da prendere alla leggera perché la responsabilità di accudirli deve essere consapevole e garantita soprattutto se non vi è più la cura più amorevole, quella del proprietario. Chi ama davvero un animale vuole il suo bene sempre, con lui o senza.

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2 commenti su “Lasciti testamentari”

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